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Offriamo soluzioni innovative nel campo delle energie rinnovabili
Da sempre attenti all’ambiente e alla qualità dell’aria che respiriamo, abbiamo sviluppato un vasta e consolidata esperienza nella progettazione degli impianti che utilizzano le energia rinnovabile. In costante aggiornamento sulle norme vigenti in materia, ci impegniamo nello studio e l’analisi delle nuove fonti disponibili e lo sviluppo delle tecnologie a loro associate.
Energie Rinnovabili
Mafin Green Power progetta impianti ad utilizzo di Energie Alternative: Solare, Geotermica, Idroelettrica e Biomasse
L’impegno per il raggiungimento degli obbiettivi stabiliti dalla conferenza di Kyoto del 1997 sulla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, ha portato all’emanazione da parte anche dell’Italia di specifiche leggi in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili, volte ad incentivare la realizzazione di impianti che siano in grado di produrre energia “pulita” sfruttando il sole, il vento, il mare e prodotti derivati il cui utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità nel futuro. Inoltre il D.lgs. 28/2011 rende obbligatorio produrre con fonte rinnovabile una quota parte di energia necessaria per il riscaldamento, raffrescamento e per acqua calda sanitaria di un edificio. La percentuale da coprire varia in funzione della data di richiesta del Permesso di Costruire dell’edificio stesso. Questo scenario mutato ha aperto nuovi mercati ed ambiti di intervento nei quali la nostra professionalità è riuscita con successo a sviluppare e approfondire le conoscenze specifiche richieste, sia nel campo della progettazione tecnica sia nel campo della gestione delle pratiche necessarie per accedere agli incentivi economici messi a disposizione. Realizziamo impianti ad utilizzo di fonti rinnovabili e consulenza nei seguenti settori: Industriale, Civile, Terziario e Pubblico
Aree di Specializzazione
Siamo specializzati nelle seguenti aree di progettazione
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Impianti Solari Termici per la produzione di Acqua Calda sanitaria
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Impianti Termodinamici per il Riscaldamento
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Solar Cooling per il Raffrescamento degli ambienti
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Sistemi di Recupero del Calore sull’aria espulsa
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SEGUIAMO IL CANTIERE IN TUTTE LE FASI
PROGETTAZIONE
Raccolta dei dati di input ed elaborazione di un progetto orientato all’efficienza energetica
DIREZIONE LAVORI
Seguiamo il cantiere per tutta la durata dei lavori fino alla messa in funzione dell’impianto
COLLAUDO
Verifica del corretto funzionamento degli impianti e la loro conformità al progetto
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ASPETTI CATASTALI DEL FOTOVOLTAICO
ASPETTI CATASTALI DEL FOTOVOLTAICO
La Circolare 36 E del 19 dicembre 2013 dell’Agenzia delle Entrate è la normativa
che regola gli aspetti catastali e fiscali degli impianti fotovoltaici.
E’ necessario anzitutto ricordare che ogni bene immobile deve essere censito
presso il Catasto.
L’impianto installato sul tetto di casa o dell’azienda viene considerato “assimilato”
all’edificio e, modificando la rendita catastale dell’edificio su cui viene realizzato,
è obbligatorio farne comunicazione in Catasto solo se la sua realizzazione aumenta il valore capitale dell’edifico di almeno il 15%.
La circolare 36/2013 fornisce inoltre i parametri per individuare i casi in cui non
sussiste l'obbligo di accatastamento (e gli impianti sono considerati beni mobili):
l’impianto fotovoltaico è uguale o minore ai 3 kW di potenza
nel caso di condomini, l’impianto ha una potenza inferiore al triplo del numero
degli appartamenti presenti nel condominio (si fa riferimento, in questo caso,
agli impianti al servizio delle utenze comuni condominiali)
nel caso degli impianti installati “a terra”, il Volume dello Spazio occupato dai
pannelli è inferiore ai 150 metri cubi (per l’altezza si fa riferimento all’asse
mediano orizzontale dei pannelli e per l’area ci si riferisce alla superficie
complessiva occupata dall’impianto).
Con la Legge di Stabilità 2016 (vedasi Circolare 2 E del 1 febbraio 2016
dell’Agenzia delle Entrate) sono stati compiuti alcuni aggiustamenti riguardo ai criteri di
determinazione della rendita catastale degli edifici.
Gli impianti fotovoltaici non concorrono più in alcun modo alla stima della rendita catastale dell’immobile (se non sono completamente integrati all’edificio stesso).
Pertanto, per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici già accatastati, la stessa
Stabilità 2016 (Art. 1, comma 19) stabilisce che gli intestatari catastali di tali impianti già
censiti possono incaricare un tecnico di loro fiducia affinché venga presentata pratica di
variazione per la ri-determinazione della rendita catastale tenendo conto dei criteri
introdotti dalla norma e ottenendo così una notevole riduzione delle imposte IMU e TASI
già dal primo versamento successivo all’atto di ri-determinazione della rendita.